Ritorno alla sostanza: dare meno valore alle mode, spesso passeggere e superficiali

Dott.ssa Barbara Sereni, Psicomotricista e Consulente Educativa

Dott.ssa Agnese Checchinato, Psicomotricista e Insegnante di massaggio infantile Shantala

Quante volte ci siamo ritrovati ad acquistare per i nostri bimbi giochi o accessori di moda?

Giocattoli appariscenti, colorati, stuzzicanti e spesso costosi ma talvolta senza un vero valore intrinseco.

Quanto spesso il nostro bambino, dopo aver tanto desiderato qualcosa, ci gioca per qualche giorno, per poi annoiarsi con un oggetto che presto finisce dimenticato ed inutilizzato?

Qualche volta, ci mancherebbe, si può cedere ai desideri impulsivi dei nostri figli ma, come adulti e genitori, il nostro compito è anche quello di guidare il nostro bambino, dandogli le basi perché possa capire, valutare e giudicare un oggetto, senza che ne venga emotivamente travolto solo perché di moda. Ma perché è così importante insegnare a saper selezionare l’offerta che arriva dalla televisione, dalle pubblicità, dai social, e dalle vetrine dei negozi? Stimolare il bambino ad una certa capacità critica nei confronti di ciò che lo circonda è essenziale soprattutto al giorno d’oggi, dove tutto è proposto in modo estremamente accattivante e le interazioni sono spesso guidate dall’estetica fine a se stessa e dall’apparenza mancando purtroppo, molto spesso, di sostanza.

Anche questo è un aspetto su cui lavorare con i nostri bimbi attraverso l’esempio, l’esperienza e, perché no, il gioco.

Vediamo insieme qualche suggerimento pratico:

- Mai censurare e basta: quando il bambino insiste cercando di ottenere uno di questi giochi può essere controproducente vietarlo a prescindere. Nel bambino si produrrà un effetto amplificato che lo porterà a idealizzare quel giocattolo senza imparare a valutarlo per quello che è. Talvolta, invece, può essere molto utile assecondare il desiderio e permettere poi al bambino di fare tesoro dell’esperienza. Una volta ottenuto il gioco, il bambino si renderà conto della sua inutilità e lo scoprirà noioso rispetto alle grandi aspettative. Si tratta di un’ottima occasione di dialogo con il bambino, si può parlare di questa piccola delusione e imparare a scegliere meglio, insieme, la volta successiva;

- Selezionare con cura regali e giocattoli da proporre al bambino: quando siamo noi a scegliere cosa comprare per il nostro bambino, che sia per un regalo o per fare una sorpresa, che sia per stimolarlo nella crescita o per avvicinarlo all’apprendimento, è importante prendersi il tempo di valutare con cura materiali, obiettivi e peculiarità dei giochi esposti. Questo filtro, che come genitori possiamo attuare, avrà sicuramente risvolti positivi nel determinare anche la qualità delle scelte future dei nostri piccoli;

- Puntare soprattutto su giochi che diano spazio alla creatività, che permettano di esprimere le proprie propensioni e che stimolino la fantasia: difficilmente annoieranno i nostri bimbi perché si rinnoveranno ogni volta;

- Non far mai mancare giochi che permettano al bambino di relazionarsi con gli altri: giochi da tavolo o in scatola con cui possa divertirsi assieme ad un fratellino, ad un amico o a tutta la famiglia. Un gioco che crea e stimola la relazione positiva supererà qualsiasi moda perché produrrà benessere.

Ricordiamoci che, come si usa dire, la virtù sta nel mezzo…cerchiamo quindi di proporre qualità ai nostri piccoli insegnando loro a farsi guidare dal nostro consiglio e dalla nostra esperienza ma lasciamoli anche sperimentare e provare ciò che li cattura visivamente, per arricchire la loro esperienza personale.

È sempre utile confrontarsi con i nostri bambini e dialogare con loro, accompagnandoli nella crescita. Non pensiamo mai che un gioco sia soltanto un gioco: è un mondo di esperienza, di sensazioni e di ricordi; è un’occasione per crescere e per stare insieme e con il giusto valore sarà possibile dare sostanza all’esperienza.