Fuori dagli schemi: l’importanza di esprimere la propria personalità

Dott.ssa Barbara Sereni, Psicomotricista e Consulente Educativa

Dott.ssa Agnese Checchinato, Psicomotricista e Insegnante di massaggio infantile Shantala

Un tema scottante al giorno d’oggi. In fatto di espressione della personalità e di adeguamento alle imposizioni sociali, c’è chi potrebbe dire che non è la pecora nera a essere diversa: sono quelle bianche a essere tutte uguali tra loro.

E’ importante far comprendere ai nostri bambini che è necessario esprimere la propria personalità? Lo è, e molto.

Per centrare questo tema è prioritario, però, comprendere che non è tanto fondamentale distinguersi a tutti i costi dalla massa, differenziarsi in tutto e per tutto, quanto piuttosto impegnarsi per esprimere al massimo il proprio potenziale e per realizzare le proprie aspirazioni.

La differenza è sottile ma sostanziale. Se il nostro bambino riuscirà a comprendere che la vita è tutta sua, che davanti a lui si staglia un futuro pieno di prospettive, che con l’impegno e la costanza potrà essere chi vorrà e quello che desidererà, non rischieremo certamente di creare dei bambini vittime degli stereotipi. Perché da qui nasce anche, lampante, il rispetto per le diversità di tutti.

Quanto è importante, ad esempio, far sì che i nostri bambini scelgano liberamente, a partire da una certa età, i colori di vestiario che preferiscono, o i giochi che più amano? Anche queste piccole grandi scelte sono significative della personalità dei nostri bambini ed è bene, come adulti, porsi in ascolto senza imporre scelte stereotipate solamente perché più socialmente accettabili. In linea di massima è necessario ricordare che, laddove i bambini con le loro scelte non vadano a ledere nessuna altra creatura (intesa in toto, anche come ambiente naturale), hanno il diritto di esprimersi come preferiscono.; tanto quanto l’espressione di sé può passare attraverso le attività grafico-pittoriche.

Oltre a considerare questi principi, in realtà molto semplici, come capisaldi della educazione che trasmettiamo ai nostri piccoli, è bene sapere che è possibile altresì stimolare questa tendenza alla libera espressione della propria personalità, nel corso della crescita.

 

Svariate possono essere le attività propedeutiche a ciò.

Una buona parte di esse sono accomunate dall’essere attività non strutturate, ovvero che lascino il più possibile il bambino libero durante il gioco.

Tutte le proposte che mettono in campo la fantasia, la capacità inventiva, l’improvvisazione, danno grande libertà al “modo di essere” della propria personalità.

Alcuni esempi:

- Il baule dei travestimenti. Un gioco divertente, mai ripetitivo, è sperimentare diversi ruoli attraverso l’uso di vestiti e accessori inusuali. Nella stanza dei giochi è utile, infatti, predisporre un contenitore o una valigia che contenga una serie di vestiti bizzarri, divertenti o spaiati: calze, cappelli fuori moda, sciarpe e foulard, camicie e camicette che non usiamo più…questi abiti, che sembrano aver perso la loro utilità, possono diventare per i nostri bambini fonte d’ispirazione per creare e ricreare storie, personaggi e sperimentarsi in modo originale e libero da stereotipi e giudizi.

- La giornata “strampalata”. Si scegliere un giorno della settimana, magari nel week end per facilitarne la gestione, in cui i bambini posso proporre qualcosa di divertente da fare, qualcosa di fantasioso o bizzarro che tutti i componenti della famiglia provano, a loro modo, a realizzare. Un esempio è quello di mettersi tutti il proprio vestito preferito (anche se poi l’insieme può rivelarsi estremamente stravagante) oppure scegliere di cucinare un cibo particolare, o anche provare a pettinarsi in modo diverso dal solito. Insomma spazio alla fantasia, la giornata con queste attività può diventare davvero piacevole e allo stesso tempo insegnarci molto sui nostri bambini.

- Conta e scambia (scambio dei giocattoli fra fratelli o amichetti). Attraverso la “conta” (uno dei giochi più antichi!) scegliere di turnare e sperimentare i giocattoli dei propri fratelli, o dei propri amichetti: uno scambio divertente che aiuta la condivisione ma anche la sperimentazione di sé e la conoscenza dell’altro.

- Giocattoli neutri. Prediligere, o inserire nel “repertorio giocatoli”, giochi neutri come costruzioni o giochi in scatola che, già dalla confezione e dai colori utilizzati in essa, si rivolgano a entrambi i generi senza stereotipi.

- Far sperimentare tutte le attività domestiche possibili (in relazione all’età del nostro bambino): cucinare, riordinare, aggiustare, costruire e risolvere piccoli problemi casalinghi. Farsi aiutare nell’assemblaggio di un nuovo mobile per la cameretta, usare un cacciavite, insegnare a riconoscere una brugola, un chiodo o una vite. Apparecchiare la tavola e svuotare la lavastoviglie.

Preparare lo zainetto per una gita in campagna. Tante sono le attività, anche domestiche, che possono trasformarsi in gioco, situazioni semplici che permettono ai nostri bimbi di conoscersi, rendersi utili e sperimentarsi senza condizionamenti esterni. Diamo ai bambini l’opportunità di porre basi solide sui cui sviluppare liberamente la propria personalità, già dalla vita in famiglia.