Il Ciuccio: siamo sicuri di gestirlo nel modo giusto?

Dott.ssa Federica Laera, Terapista Occupazionale, Specializzata in Età Evolutiva 

Nei primi mesi di vita il ciuccio è ritenuto uno strumento utile per bambini e familiari.Il ciuccio, infatti, aiuta il bambino nell’autoregolazione, ha un effetto consolatorio che porta il bambino a calmarsi in autonomia. Lo aiuta nella fase di addormentamento, favorisce la digestione del latte, riduce il rischio della morte in culla. Pertanto, il momento dell’abbondono del ciuccio può risultare problematico sia per il bambino che per i genitori stessi. Il bambino, infatti, perderà il suo riferimento e i genitori dovranno utilizzare nuovi metodi per soddisfare il bisogno del figlio.

Vediamo perchè nonostante alcuni benefici è consigliata l’eliminazione del ciuccio intorno ai 12 mesi o comunque non oltre i due anni d’età.

Dopo il primo anno di vita, il ciuccio dovrebbe essere utilizzato limitatamente alla fase del sonno per poi essere completamente eliminato dopo i due anni del bambino. L’uso prolungato del ciuccio può causare importanti difficoltà come:

  • Ostacolare il corretto sviluppo dei muscoli e delle ossa del viso.
  • Causare una scorretta occlusione dentale e modificare la conformazione dei denti e del palato.
  • Limitare i movimenti delle labbra e della lingua.
  • Creare problematiche nell’articolazione del linguaggio.
  • Ridurre scambi comunicativi verbali del bambino.
  • Causare danni durante la deglutizione e la masticazione.

Come possiamo togliere il ciuccio ai nostri figli?

Tutti i riti di passaggio, come togliere il ciuccio, possono spaventare gli adulti. Tuttavia, i bambini hanno buone capacità di adattamento ai cambiamenti.
Di seguito alcuni suggerimenti per affrontare al meglio questa nuova sfida:

  • E’ preferibile toglierlo in un unico momento al fine di evitare di creare confusione nel bambino.
  • E’ Importante scegliere un momento in cui il bambino sia sereno e non vi siano ulteriori cambiamenti di vita (ad es. nascita del fratellino, cambio casa, spannolinamento., etc.)
  • Bisogna trovare un momento in cui il genitore abbia abbastanza tempo da poter dedicare a questa delicata fase di suo figlio.
  • Tutte le figure di riferimento del bambino devono mantenere la stessa linea di comportamento e collaborare per il raggiungimento dello stesso obiettivo.
  • Si può accompagnare questo momento attraverso il gioco simbolico (ad esempio, togliere il ciuccio alle bambole) oppure tramite la lettura di libri che trattano l’argomento.
  • E’ importante non tornare indietro, restando fermi sulla decisione presa e non lasciarsi prendere dall’iniziale sconforto.