Bambini e tecnologia: come guidarli verso un uso più consapevole

Dott.ssa Allegra Cascinari, Psicologa dell’età evolutiva, esperta in disturbi del neurosviluppo

In questa epoca la tecnologia è parte integrante della nostra vita e passiamo in media 7/8 ore al giorno davanti ad un apparecchio elettronico. Inevitabilmente, anche le nuove generazioni si sono adattate a “navigare” in questo nuovo modo di vivere, costantemente connesso. Tuttavia, c’è un’affermazione che ho sentito spesso che non mi trova d’accordo: i bambini sembrano avere una naturale e innata predisposizione per l’utilizzo dei dispositivi digitali. Ho come l’impressione che questa affermazione tolga l’adulto da ogni responsabilità, come a dire, che è normale, fa parte del periodo, vedere un bambino di un anno che già sa togliere le notifiche dal telefono mentre guarda i cartoni animati. Ma chi gli ha dato il dispositivo? Chi gli ha fatto vedere come si tolgono le notifiche? Ricordiamoci che il bambino apprende per imitazione. Non credo che i bambini nascano già competenti nell’uso degli strumenti digitali; possono apprenderne il funzionamento, indirettamente, osservando gli adulti o, direttamente, utilizzando loro stessi tablet o mobile.  Ovviamente, la tecnologia ha i suoi pregi ma anche molti difetti se utilizzata in modo eccessivo ed errato, soprattutto per i più piccoli. Quante volte vi è capitato di andare al ristorante e vedere bambini completamente assorbiti da tablet e telefoni?

Aspettate, lo capisco che dopo una lunga giornata si abbia la voglia di rilassarsi senza sentire grida o urla e, spesso, il tablet è visto come una “salvezza”, l’unico modo per scambiare due chiacchiere. E (purtroppo) lo è.
Quante volte, anche io, da mamma, ho ceduto per lo sfinimento, perché avevo bisogno di quei minuti di silenzio!

Quello che credo sia necessario non è tanto negare l’utilizzo di questi strumenti, quanto stabilire delle regole chiare e precise affinché l’utilizzo di queste tecnologie non diventi per i nostri bambini una vera e propria dipendenza, causando, inoltre, seri problemi alla vista.

Ma vediamo quali sono i danni che l’utilizzo smoderato di questi strumenti provoca.

Nei primi anni di vita i bambini hanno bisogno di sviluppare molte competenze, interagendo con l’ambiente esterno attraverso attività che stimolino tutti e cinque i sensi. Spesso, invece, accade che il bambino non sappia parlare ma in compenso sappia già utilizzare uno smartphone. In questa fase della crescita, però, per lo sviluppo dell’intelligenza, la dimensione linguistica riveste un ruolo fondamentale.

L’utilizzo precoce e massiccio di queste tecnologie cambia il modo di organizzare la conoscenza del bambino con ripercussioni sullo sviluppo cognitivo, sullo sviluppo del linguaggio e sullo sviluppo delle funzioni esecutive. Inoltre, è stata  osservata una relazione tra l’utilizzo precoce di apparecchi elettronici e una riduzione della capacità di concentrazione. Con il tablet si sviluppa il modello stimolo-risposta, un modello astratto, tutto è ridotto ad immagini e così viene meno la capacità di pensare, immaginare, creare ma soprattutto vengono compromesse le capacità relazionali e sociali.

Un altro fondamentale aspetto legato all’uso di questi apparecchi da parte dei bambini sono le ripercussioni sulla salute dell’occhio e sulla vista a seguito di una esposizione prolungata. Gli occhi davanti al piccolo schermo, infatti, sono sottoposti a un continuo lavoro di messa a fuoco di immagini e parole, riducendo la frequenza di ammiccamento.

Allora, come possiamo guidare ad un utilizzo più sicuro e consapevole dei dispositivi elettronici?

Faccio una premessa: un bambino non dovrebbe mai conoscere queste tecnologie prima dell’inizio della scuola dell’infanzia. Detto questo, una cosa molto importante è coinvolgere i bambini nello stilare le regole e i limiti.

Di seguito alcuni suggerimenti utili da seguire per gestire al meglio rapporto bambini e tecnologia:

-potrebbe essere utile decidere insieme quando usare i dispositivi;

-evitare di concedere il tablet durante i pasti oppure prima di dormire;

-non superare mai i 60 min al giorno, se divisi è meglio

-tra telefono e tablet prediligere quest’ultimo in quanto è dotato di uno schermo più grande;

-scaricare app specifiche per età con giochi di logica, linguaggio, memoria così da alternarli ai video o ai cartoni;

-monitorare costantemente i bambini durante l’utilizzo di tablet e mobile.

Ricordati che vietare l’utilizzo dei dispositivi non serve (ancor di più se non viene spiegato al bambino il perché). Per evitare storie o tentativi di negoziazione quando viene richiesto dall’adulto il dispositivo, potrebbe essere utile utilizzare un timer che suona allo scadere del tempo; infatti, è molto più efficace rispetto ad un “basta”... parola di genitore!