Bambini e deficit dell'attenzione: perchè il gioco può aiutare

Dott.ssa Federica Laera, Terapista Occupazionale, Specializzata in Età Evolutiva

Nel nostro vivere quotidiano possiamo notare come molti bambini e ragazzi facciano fatica a mantenere il giusto livello di attenzione durante lo svolgimento di attività giornaliere.

Le difficoltà attentive rendono difficile portare a termine i compiti quotidiani, concentrarsi, svolgere attività senza l'aiuto dell'adulto e talvolta possono sfociare in irrequietezza e stress nel bambino che si sentirà frustrato nel sentirsi poco idoneo.

Come aiutare i nostri bambini? Come stimolare la loro concentrazione? Di seguito alcuni consigli utili da applicare con facilità nella propria routine quotidiana.

Rendere l'attività motivante 

Proporre attività gradite, piacevoli e utili per il bambino, renderà il compito in sé motivante; il bambino sarà spinto a completarle con cura ed attenzione.

Suddividere l'attività in sotto attività 

Definire insieme al bambino la suddivisione del compito dato. Stabilire, ancor prima di iniziare un'attività, i tempi di lavoro e le pause calcolate in base alla capacità attentiva del bambino, così da evitare il sopraggiungere di frustrazione dovuta a stanchezza e difficoltà di concentrazione.

In questa fase può essere utile impostare un timer visivo o una sveglia; questi renderanno il concetto di tempo meno astratto, permettendo al bambino di rimanere concentrato sul compito senza chiedersi sempre quanto tempo manchi per la conclusione dello stesso.

Modificare l'ambiente

Assicurarsi che l'ambiente in cui il bambino svolge le sue attività sia confortevole e poco caotico. Un ambiente iperstimolante potrebbe portare ad aumentare la difficoltà del bambino a concentrarsi; dall'altra parte anche un ambiente troppo asettico non è consigliabile perché potrebbe far aumentare l'irrequietezza nella ricerca di stimoli.

Una stanza ordinata faciliterà la concentrazione, ogni gioco dovrà avere il suo posto e sarebbe opportuno creare spazi vuoti per poter giocare e sperimentare.

Strategie sensoriali

Permettere dei micromovimenti durante lo svolgimento di compiti e di giochi sul tavolino, aiuta il bambino a regolarsi e a raggiungere il livello ottimale d'attenzione.

Alcuni esempi di materiali che aiutano il bambino a muoversi restando seduto:

- cuscini propriocettivi da porre sulla sedia,
- tavolette balance da mettere sotto i piedi,
- bande elastiche poste tra le gambe della sedia e/o del tavolo,

- findget toys, piccoli oggetti da manipolare all'interno di una mano.

Il gioco

Come detto precedentemente, per stimolare la concentrazione è importante che il gioco sia motivante e sia pensato sul bambino stesso. Giochi troppo difficili o troppo facili potrebbero scoraggiarli, annoiarli e portarli alla rinuncia.

I giochi di accoppiamento e gli incastri stimolano l’attenzione del bambino sin dai primi anni di vita.
I giochi di riproduzione da modello svolti con diversi materiali come chiodini, mattoncini, viti e bulloni, mosaici ecc. sono molto graditi dai bambini e ne vanno a potenziare l’attenzione.

Giochi di società, da svolgere in due o più persone, e i giochi di squadra richiedono concentrazione e attenzione da parte dei giocatori che saranno motivati dal solo sentirsi parte di un gruppo.