Quercetti: 70 anni di giochi educativi

 

Alessandro Quercetti, nato a Recanati nel 1920 ma presto trasferitosi a Torino, dopo la Seconda Guerra Mondiale iniziò a lavorare come operaio in una fabbrica di giocattoli meccanici, poi rilevata e rinominata Quercetti. Il primo progetto ideato e realizzato interamente da lui fu Galoppa, un cavallino in grado di muoversi e galoppare da solo. 

Come racconta con orgoglio il figlio Stefano, dopo averne venduto già molte confezioni, Alessandro si rese conto che i cavallini erano troppo fragili nelle mani dei bambini meno delicati. Per non creare delusioni, andò casa per casa a riprendersi i giochi, e dopo un anno poté consegnare un giocattolo solido e perfezionato nei dettagli, richiestissimo dai bambini torinesi. “Questa filosofia dei primissimi tempi – racconta Stefano – è quella che ci accompagna tutt’ora”.

Una storia di giocattoli

Dal 1950 Alessandro sviluppò un’intera linea di produzione sua, con giochi educativi sempre rivisti e perfezionati. Uno dei primi, un classico che diverse generazioni ricordano con tenerezza e nostalgia, è il gioco di chiodini Fantacolor, con cui creare mosaici coloratissimi. Vennero poi le lavagne magnetiche su cui comporre parole e calcoli, i giochi di ingranaggi Georello e i vari missili e aerei da far volare regolando le zavorre mobili. Tra questi, Saetta è il modello ispirato al caccia che Alessandro aveva pilotato durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dagli anni ’70 la ditta ebbe un enorme successo e superò i 200 impiegati. Nel decennio successivo vennero realizzati Rami e Pallino, due giochi che prevedono di guidare delle biglie attraverso un percorso sfruttando un sistema binario. Precorrendo i tempi, questi due giochi insegnano ai bambini il funzionamento essenziale del coding, la base dell’informatica.

Tutti i giochi sono progettati con questo obiettivo primario: mettere al centro l’apprendimento e lo sviluppo di abilità specifiche nel bambino. Nel ricchissimo catalogo, che contiene proposte per tutte le età, sono evidenziate le capacità che ogni gioco permette di sviluppare.

Fonte: di Federica Balbi, Worldwideitaly

Link: https://worldwideitaly.it/quercetti-70-anni-giochi-educativi/