L'importanza dei giochi manuali per i bambini

Dott.ssa Federica Laera, 

Terapista Occupazionale, Specializzata in Età Evolutiva 

“Potrebbe sembrare che il bambino impegnato a giocare non stia imparando nulla, ma in realtà sta imparando ad apprendere” A.J.Ayres.

Esplorare e sperimentare consentono all’uomo di ricevere sensazioni interne ed esterne al suo corpo che, se ben integrate, portano un corretto sviluppo di corpo e mente. Sin dai primi anni di vita del bambino, è pertanto fondamentale preferire giochi manuali e pratici, in cui il bambino è coinvolto con tutti i suoi sensi, più che limitarsi all’utilizzo di tecnologie ed esperienze vissute in maniera passiva. Le azioni motorie, infatti, hanno un ruolo fondamentale nella formazione della mente, condizionano gli apprendimenti e sono alla base del linguaggio. Attraverso la sperimentazione attiva si favorirà lo sviluppo di connessioni celebrali che, tramite il gioco, andremo a mantenere, interiorizzare e generalizzare.

Come i giochi manuali condizionano lo sviluppo del bambino? Maria Montessori definisce la mano come l’organo psichico dell’intelligenza, uno dei più importanti strumenti di crescita sensoriale del bambino. Inizialmente, il bambino sviluppa una motricità grossolana con un uso non definito e preciso dell’oggetto, che pian piano verrà perfezionato con l’affinarsi di competenze uditive, visive, motorie e psico-sensoriali. L’uso della mano diventerà sempre più funzionale, preciso e finalizzato.

Giochi di motricità grossolana

Lo sviluppo motorio è il primo che si verifica nel bambino. Imparare a strisciare, gattonare, raggiungere un oggetto, afferrarlo e manipolarlo, sono alla base di tutte le azioni che svolgiamo nella vita quotidiana e sono dunque aspetti fondamentali del processo di crescita fisica e cerebrale del bambino. Sovrapporre cubi di grandi dimensioni, infilare cerchi su base rigida, motivare il bambino a raggiungere il gioco gradito ponendolo lontano da lui strisciando e/o gattonando sono alcuni esempi di giochi che si possono proporre per migliorare la motricità grossolana.

Giochi di motricità fine

Con l’acquisizione della postura seduta e, successivamente, con il raggiungimento della presa a pinza, inizia la fase dello sviluppo della motricità fine. Giochi di motricità fine come chiodini, infilare perline, strappare pezzetti di carta per decorare, utilizzare la pinzetta, avvitare e svitare, utilizzare le mollette (ecc.) aiuteranno il bambino in attività quotidiane più complesse che richiedono una maggiore precisione d’esecuzione, buona coordinazione, pianificazione e ideazione. I giochi manuali sono dunque indispensabili per apprendere ed imparare tutte quelle azioni che svolgiamo in maniera automatica nel nostro vivere quotidiana.