Una nuova quotidianità per i nostri bambini

Dott.ssa Barbara Sereni, Psicomotricista e Consulente Educativa

Dott.ssa Agnese Checchinato, Psicomotricista e Insegnante di massaggio infantile Shantala

Pensiamo ai nostri bambini come al risultato di una serie di variabili, cognitive, emotive, affettive, motorie ecc. Queste variabili sono certamente sempre in interazione tra loro e formano una sorta di magnifico intreccio che dà origine alla personalità del nostro bimbo, al suo carattere, al suo umore, alle sue predisposizioni ed attitudini, ai suoi desideri e potenzialità.

In tutto ciò sono fondamentali le “certezze”: lo spazio (casa, scuola, parco, ambienti frequentati e ben conosciuti), il tempo, inteso come “ritmo” (l’organizzazione settimanale, la cadenza ripetitiva data allo scorrere delle giornate, gli appuntamenti fissi, il tempo dedicato alla nanna, ai pasti ecc.), le relazioni (il poter frequentare gli altri componenti della famiglia, gli amici, le educatrici o altri eventuali punti di riferimento). Tutto ciò crea sicurezza, un binario su cui i bimbi possono viaggiare con serenità e che consente il progredire degli apprendimenti e l’accumularsi di esperienze significative, nonché la crescita dei nostri figli nel loro processo di autostima.

Ora ci troviamo dinnanzi ad un momento storico molto particolare: la fragilità di queste certezze, la difficoltà di sperimentazione di spazi diversi, il rallentamento dei tempi (specialmente considerando che veniamo da una vita sempre più frenetica) possono destabilizzare adulti e bambini. Per tale motivo vi invitiamo a riflettere su quanto sia importante in questo periodo ricercare, strutturare e consolidare nuove routine. I binari del nostro treno, ora, li dobbiamo ricostruire.

Lasciamo spazio al rallentamento dei ritmi quotidiani, allo stacco dalla frenesia abituale, al diritto di tutti noi di annoiarci ma, parallelamente, cerchiamo di creare delle sicurezze e una cadenza il più possibile precisa nel corso della nostra giornata. Che il risveglio, la condivisione dei pasti, il momento del bagnetto e del gioco siano una tappa fissa e ripetibile. Lo stesso vale, naturalmente, per il rispetto delle piccole grandi regole di casa (il riordino, l’aiuto nelle faccende domestiche, il supporto nella preparazione dei pasti, l’uscire per andare al parco, il rispetto degli orari prestabiliti per la nanna). Tutto ciò contribuirà a ristrutturare un senso di contenimento, orientamento e di sicurezza nei nostri bimbi e, nondimeno, in noi genitori. Quando ci riferiamo alla noia e alla sua importanza, siamo più che convinte di quanto essa non debba essere considerata una “nemica” della nostra quotidianità e degli apprendimenti, quanto piuttosto sia e debba essere una grande alleata, da concedere a dosi controllate ogni giorno. I ritmi serrati della vita non lasciano spazio alla noia.

Ovvero tutto il tempo che ha a disposizione un bimbo, nel corso della giornata, viene riempito e prestabilito dai genitori, dagli educatori, dalle varie istituzioni. Ora, invece, il tempo vuoto è molto presente. Considerate che questo tempo vuoto sia un tempo che può essere riempito dalla creatività di tutti i nostri bimbi, che possono reinventarsi, riscoprirsi artisti, far finta di… la possibilità di lasciare i bambini liberi di crearsi i propri giochi, oggi, rappresenta una grande risorsa.

Il tema della cura è altrettanto importante in questo momento. Per quanto cerchiamo di tutelare i nostri bimbi dalle diverse notizie drammatiche e presenti in circolazione, loro sentono… sentono parlare di questo virus. Spieghiamo loro in parole molto semplici il perché di tutto questo: hanno il diritto di sapere. Tuttavia, i bambini hanno anche il diritto di distrarsi, di parlare d’altro, di non concentrare tutte le loro attenzioni su questo.

Gli “scatti di crescita” e il raggiungimento delle principali tappe dello sviluppo psicomotorio, avvengono nei bambini nel momento in cui i genitori sono in ferie. Il clima della vacanza, di distensione dai ritmi frenetici, in cui i genitori sono maggiormente rilassati e si dedicano ai loro figli favorisce enormemente la sensazione di sicurezza nei bambini che si sentono, quindi, abbastanza forti per lasciarsi andare a nuove acquisizioni (gattonare, camminare, parlare, lasciare il pannolino, dormire nel proprio letto, imparare a fare i compiti da soli).

Ciò che è appena accaduto, durante la reclusione forzata, può aver dato luogo ad importanti novità nel comportamento dei nostri bambini: nella sicurezza della propria casa, vissuta insieme alla famiglia, può essersi creato un terreno fertile per tutti questi scatti di crescita, nelle diverse fasce d’età. Ora che è possibile riprendere la connessione con l’esterno vi suggeriamo di creare per il vostro bambino la possibilità di sperimentare con tutto il proprio corpo nuovi movimenti.

ECCO DUNQUE ALCUNI CONSIGLI:

- Facciamoci ispirare dai giochi del passato per trascorrere dei momenti gioiosi all’esterno, cercando di mantenere una certa prudenza nei contatti con i coetanei e rispettando questo difficile “distanziamento sociale”. Il gioco della corda, il telefono senza fili, il gioco della campana, il gioco dell’elastico, l’uso della bicicletta o del monopattino sono tutte attività piacevoli che permettono al nostro bambino di svagarsi senza creare situazioni di difficile gestione dal punto di vista igienico;

- Anche in casa è importante mantenere vivo l’interesse del bambino per quanto riguarda la percezione e l’utilizzo del corpo e dei 5 sensi;

- Favorire momenti di ballo con musiche diverse (più o meno ritmate, più o meno rilassanti). Le diverse situazioni della giornata possono essere accompagnate da musiche diverse, che possono aiutare anche nel creare i rituali e nel dare sicurezza. Ad esempio, ascoltare la stessa canzone la mattina durante la colazione, o la stessa musica rilassante durante il momento del bagnetto o prima di andare a nanna;

- Costruire, con i materiali che si hanno a disposizione (cuscini come isole, coperte, scatoloni, foulard, palle morbide, bicchieri di plastica come coni ecc.) dei piccoli percorsi psicomotori;

- Sperimentare la grafomotricità in modi nuovi: non solo con fogli e pennarelli, cosa che ai bimbi viene più spesso chiesto di fare, ma modellando pasta di sale, lasciando tracce con le mani su superfici ricoperte di farina (molto piacevole il gioco di coprire di farina di mais il coperchio di una scatola trasparente dentro cui vengono inserite delle lucine di Natale), dipingendo con i colori a dita, facendo stampi con le fettine di frutta intinte nel colore (es. una mela o una pera tagliate a metà, intinte nel colore e poi stampate su un foglio possono diventare il pancione di un orsetto) ecc.;

- Favorire l’esercizio della motricità fine (ad esempio, infilare pasta secca su un filo per fare delle collane, nascondere piccoli oggetti all’interno di scatoline piene di legumi secchi e cercarli ecc.);

- Promuovere tutto ciò che è creativo senza una precisa finalità di performance. Questo è molto importante, poiché le consuete giornate dei nostri bimbi sono sempre molto richiestive ed è fondamentale, a tal proposito, lasciare invece spazio alla libertà di espressione e alla creatività senza un fine specifico.

Cari genitori, speriamo che i nostri consigli possano esservi utili. Ma soprattutto speriamo di avervi trasmesso la nostra convinzione che questo momento, per quanto estremamente difficile per tutti, possa rappresentare una occasione irripetibile per il rapporto con il vostro bambino e per la vostra crescita insieme, come genitori e come figlio. Vi chiediamo di non cercare a tutti i costi di rendere affollate di attività le giornate dei bimbi, ma di godervi a fondo il vostro stare insieme.