Giocattoli, la svolta ecologista premia i chiodini made in Italy

di Marco Panzarella, estratto dal Sole 24 Ore: https://bit.ly/3yHSiQz 

I modelli anni Settanta sostituiti da una linea in plastica con contenuto vegetale al 40%
L'azienda ha limitato le perdite al 4%: il mercato cinese ha registrato un aumento dei ricavi del 250%

[...] La storia della Quercetti è circondata da un’aura di romanticismo. Un po’ come nella fabbrica di cioccolato narrata da Roald Dahl, in corso Vigevano vengono realizzati da cima a fondo dei giocattoli senza tempo, destinati ai bambini di tutto il mondo. I meccanismi – alcuni dei quali complessi come nel premiato Skyrail, una pista sospesa per biglie – non necessitano di batterie. C’è perfino una linea montessoriana e, da circa un anno, sono stati lanciati i prodotti PlayBio, che utilizzano plastica eco-sostenibile che sa di legno proveniente dal Nord Europa, riconoscibile dal colore pastello e non più lucido. «Siamo tra le prime aziende a produrre una plastica con contenuto vegetale pari al 40% - spiega Quercetti - il materiale bio ha caratteristiche differenti rispetto alla plastica tradizionale e comporta l’utilizzo di nuovi stampi, con un sensibile aumento dei costi. La scelta però si è rivelata vincente, perché la nuova linea ha contribuito ad accrescere il nostro appeal. C’è poi una forte motivazione etica, il pianeta va salvato ed è giusto farlo capire ai più piccoli».

A certificare la bontà del progetto, la vittoria alla quarta edizione dei Toys Awards, dove Quercetti ha conquistato il primo posto nella categoria “Giocattoli Prima Infanzia” con PlayBio FantaColor Baby, un gioco di bottoni a basso impatto ambientale.[...]