La "Ricetta" per uno stile di vita Green

Dott.ssa Valentina Linzalata - Content Creator & Giornalista

Si sente spesso parlare di vivere in maniera ecologica da chi dedica la propria vita a questo. A volte sembrano persone intransigenti e, guardandole, si nutre una certa sfiducia verso la propria forza di volontà non abbastanza allenata per accogliere uno stile di vita completamente eco-friendly.

Alla fine, lo sappiamo tutti che salvare il pianeta è importante, ma, non essendo un’emergenza tangibile del nostro vivere quotidiano, lo mettiamo in fondo alla lista dei mille problemi per poi attenuare le nostre coscienze con la frase “io non ci riuscirei”.

 Io odio gli estremismi e le imposizioni ma amo l’ambiente e avendo dei figli so che il loro futuro dipenderà anche dalla somma delle mie azioni.

Quindi cerco di pormi un obiettivo in più ogni anno, senza costringermi a fare cose che non sono nelle mie corde.

Ad esempio, cinque anni fa ho deciso di vendere la mia macchina perché potevo spostarmi con i mezzi senza problemi, e ho pensato: “Se ne dovessi avere la necessità la riprenderò ma, per ora, facendo in questo modo, quanti Kg di Co2 non sto producendo?”.

Inoltre, ho deciso di passare dalla macchinetta a cialde a quella “antico stile” (con la polvere per intenderci) e dopo un’analisi accurata (che si può fare anche in autonomia) ho scelto l’acqua del rubinetto da conservare in bottiglie di vetro.

 Quest’anno è la volta della carne, non diventerò vegetariana ma cercherò di consumarne meno.  La cosa più importante che sto facendo è rendere consapevole mio figlio di questi piccoli/grandi cambiamenti che sto apportando al nostro modo di vivere.

Non si tratta solo di educazione, a mio avviso, ma di consapevolezza. Attraverso storie e momenti di vita quotidiana, mostro a mio figlio quali sono gli effetti dell’inquinamento sul mondo in cui viviamo e faccio del mio meglio per spiegargli come non esserne responsabili.

A tutti i bambini piacciono le storie e io gli racconto la verità.

Non ho una ricetta “ideale” sul come insegnare ai bambini a essere più rispettosi dell’ambiente ma posso mostrarvi cosa faccio io con mio figlio quotidianamente:

  • Cerchiamo di conoscere la natura e di averne rispetto. La domenica, ad esempio, ne approfittiamo per fare lunghe passeggiate nel verde. È un momento magico che cerchiamo di vivere a pieno. Per questo portiamo con noi una lente d’ingrandimento per osservare più da vicino cosa ci circonda.
  • I nostri sacchetti del riciclo sono “a portata di bambino” e lui, che ha quasi 4 anni, ha il compito di controllare che mamma e papà facciano una corretta raccolta differenziata.
  • Guardiamo i cartoni come Ponyo e documentari in maniera attiva. Cosa vuol dire questo? Non seguiamo solo la storia ma riflettiamo insieme su cosa accade quando il mare o la terra sono inquinati.
  • Lo rendo partecipe delle mie scelte chiedendo una sua opinione a riguardo, come:”Lo sai perché mamma compra il biberon di vetro e non di plastica”.

È importante che lui capisca che è suo il mondo e, così come la nostra casa, va curato.

Le carte per terra non si buttano, la borraccia è meglio della bottiglietta di plastica e così via… Piccole azioni che tutti possono compiere senza gran fatica ma che, unite a tante altre, possono fare la differenza.

Quando un gioco è Green spiego a mio figlio il perché e vi assicuro che quando scopre che a un oggetto è stata data una nuova vita impazzisce letteralmente. È una magia condividerne con lui la storia.

Probabilmente pensavate di leggere di una mamma Super Green, impeccabile e intransigente ma imparo da miei errori provando ogni giorno a fare quello che posso con la speranza di lasciare un mondo migliore anche grazie al mio piccolo contributo.

Che poi se ci pensate: il mio, il tuo, il nostro... tutto insieme diventa tantissimo!