La nostra Storia

Il Fondatore: Alessandro Quercetti

La Storia dell’azienda è la storia di un sogno del suo fondatore che è diventato una realtà industriale unica nel panorama internazionale; da appassionato di volo e aeromodelli, a pilota militare e poi industriale di successo il passo è breve. Marchigiano di nascita, nasce, infatti, a Recanati nel 1920 si trasferisce subito a Torino e, dopo aver preso parte, come pilota di aerei da caccia, alla Seconda Guerra Mondiale, lavora da subito con profitto come operaio in una piccola fabbrica di giocattoli meccanici di latta, la Inco Giochi, che, dopo breve tempo rileva e ne diventa il titolare. Nell’azienda si occupa di tutti gli aspetti, dalla progettazione alla produzione fino alla vendita, e i primi risultati si incominciano a vedere; siamo nel 1949.

Nasce la Ditta Quercetti

L’intraprendenza e la creatività subito si manifestano incontenibili per cui occorre dare nuove basi al progetto che si concretizza con la nascita di una nuova ditta, chiamata Hopla, Giocattoli Meccanici Brevettati nel giro di poco poi diventata Quercetti; e siamo nel 1950. Da qui in avanti lo sviluppo dell’attività diventa frenetico e l’azienda sforna nel giro di pochi anni una lunga sequenza di successi a partire dal Cavallo Galoppa al Sulky e alle bamboline Chicco e Piretta per finire con i chiodini del Coloredo

Il Coloredo, diventato poi Fantacolor, incontra da subito i favori del pubblico di tutto il mondo ed i chiodini si impongono come icona inconfondibile del gioco creativo per intere generazioni di bambini.   

All’inizio i chiodini, siamo nel 1953, erano fatti di legno e ceralacca colorata e la tavoletta traforata in cui inserirli era di cartone; poi si sono velocemente evoluti nelle funzionalità e nelle forme grazie all’adozione della materia plastica fino alla versione ancora oggi adottata curata nei minimi dettagli ed ergonomicamente all’avanguardia.

1970: Il Grande Exploit

Il successo dei chiodini ma anche delle piastre e ingranaggi del Georello o delle Lavagne Magnetiche, del Missile Tor o dell’Aereo Sirius e di tanti altri prodotti si fa travolgente e l’azienda fa fatica a stare dietro agli ordini; si cercano nuovi spazi e la forza lavoro supera le 200 unità. Alessandro sale così all’onore della cronaca come un self made man torinese di grande successo cui nessun traguardo è precluso diventando, nello stesso tempo, uno dei personaggi più influenti del mondo del giocattolo.

Anni '80 e '90: Rami e Pallino

Rami debutta sul mercato nel 1980. E’ un giocattolo meccanico innovativo, rivoluzionario e anticipatore di concetti educativi che solo oggi si affacciano nei programmi scolastici di tutte le scuole; consente ai bambini, divertendoli un mondo, un primo approccio al sistema dei numeri binari, alla base del funzionamento di tutti i computer. Un concetto di gioco che, ai giorni nostri, definiremmo orientato al coding. Sulla scia del successo del Rami, nel 1985, nasce Pallino che segna un ulteriore passo avanti nei giochi con le palline con cui comporre dei mosaici. 

Con Pallino, infatti, azionando con entrambe le mani tasti e pulsanti nella corretta successione, si compongono mosaici sullo schermo addestrando la motricità fine e la coordinazione manuale. 

Entrambi i prodotti, a distanza di 40 anni, hanno un ruolo centrale nel nostro assortimento essendo ancora perfettamente rispondenti al più moderno approccio all’apprendimento sintetizzato con una sigla utilizzata in tutto il mondo: STEAM, cioè giocattoli che attraverso la scienza, la tecnologia, l’ingegneria l’arte e la matematica stimolano i bambini a fare esperienze di grande valore educativo. 

Anni 2000

All’inizio degli anni 2000 irrompe nell’assortimento una nuova pista per biglie, chiamata Skyrail, che rivoluziona il settore delle piste.

Skyrail è una stupefacente pista con percorsi mozzafiato sospesi che si sviluppano attorno a un grande pilone centrale e che si possono regolare nelle altezze e inclinazioni con delle funi che fungono da tiranti.

Ancora una volta si tratta di un gioco assolutamente originale e innovativo che infatti viene subito premiato con la nomination ai 10 migliori giochi educativi dell’anno. La linea di piste per biglie composta da Skyrail, Migoga, Cuboga e Big, è ancora oggi la più articolata al mondo e punto di riferimento imprescindibile per il settore delle piste giocattolo.

Nel febbraio del 2010, all’età di 90 anni, Alessandro Quercetti ci lascia, dopo aver dedicato l’intera vita alla progettazione di giocattoli intelligenti, che hanno reso felici i bambini in tutto il mondo. Ci piace ricordarlo, in azienda, come un uomo che pervicacemente ricercava la perfezione in tutto quello che faceva e voleva sempre il meglio per i suoi giovanissimi clienti, i bambini, cui dedicava tutte le attenzioni e che poneva, senza compromessi, al centro. Gli stessi valori che caratterizzano l’opera e la vita di Maria Montessori cui recentemente, non a caso, abbiamo dedicato una fortunata linea di prodotti.

L'Azienda ai nostri giorni - Il valore del Made in Italy

A 70 anni dalla fondazione, alla guida dell’azienda, c’è ancora oggi la famiglia Quercetti salda sui principi di conduzione ereditati dal fondatore improntati alla correttezza e alla condivisione. 

La storia dell’azienda si fonde inevitabilmente con quella di una famiglia e dei suoi collaboratori, tutta gente appassionata del proprio lavoro che ogni giorno si impegna a migliorare qualità e processi affinché i prodotti risultino sempre più competitivi e la produzione rimanga in Italia.

Siamo, infatti, una delle pochissime realtà del settore a poter vantare un controllo diretto della filiera produttiva in quanto l’ intero ciclo di produzione, dall’ideazione del gioco fino alla spedizione, è svolto in Italia, a Torino, con manodopera residente, sviluppando un importante indotto sul territorio. 

p>Oggi siamo una realtà moderna e consapevole, che rispetta tutte le più stringenti norme vigenti in fatto di sicurezza e sostenibilità e che regge la concorrenza con i maggiori competitors internazionali. Avere 70 anni di storia alle spalle e non sentirli.